Protezione Solare con filtri minerali o chimici: quale scegliere e perchè

Pubblicato da: Melissa Ghisi In: Blog - Ultime Notizie Sopra: Commento: 0

Quando arriva la bella stagione e le temperature aumentano è importante proteggere la pelle, sia in città che in vacanza, con la migliore crema solare per prevenire gli effetti dannosi della esposizione solare come scottature, eritemi, rughe, macchie solari fino a problemi più importanti come tumori della pelle

Se ti stai chiedendo qual è il fattore di protezione più adatto a te e perchè scegliere una protezione con filtro minerale anzichè chimico, in questo articolo troverai consigli utili. 

1- Il fototipo 

Per capire quale protezione scegliere, devi individuare il tuo fototipo, una classificazione utilizzata in dermatologia, determinata sulla qualità e sulla quantità di melanina presente in condizioni basali nella pelle.

Il fototipo indica le reazioni della pelle all'esposizione alla radiazione ultravioletta ed il tipo di abbronzatura che è possibile ottenere tramite essa.

Conoscere il proprio fototipo è il punto di partenza fondamentale per preservare la salute della propria pelle eper comportarsi correttamente durante l'esposizione  solare.

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foto credits Officina Naturae

In dermatologia si riconoscono sei fototipi in base ai quali possiamo classificarci: 

FOTOTIPO 1 FOTOTIPO 2 FOTOTIPO 3 FOTOTIPO 4 FOTOTIPO 5 FOTOTIPO 6
CARNAGIONE  lattea/rossastra  molto chiara mediamente chiara  leggermente scura / olivastra scura scurissima / nera
COLORE DEGLI OCCHI 

azzurri chiari /

grigi 

azzurri / verdi verdi scuri marroni marroni marroni scuri
COLORE DEI CAPELLI  rossi o biondi chiari biondi  biondi scuri/ castani castani  neri neri
LENTIGGINI  moltissime molte alcune  pochissime nessuna nessuna
ABBRONZATURA inestistente  lieve e difficoltosa dorata e graduale  abbastanza intensa e rapida molto intensa e immediata intensissima e immediata
FATTORE DI PROTEZIONE SPF 50+ SPF 50  SPF 30 SPF 15 SPF 10 SPF 5

Ogni fototipo deve scegliere il fattore di protezione corretto: più basso è il fototipo, più alta deve essere la protezione. 

Ora che hai  individuato il tuo, possiamo parlare del fattore di protezione e di come funziona. 

2- SPF o  fattore di protezione

La sigla che trovi sui flaconi di crema solare SPF sta per Sun Factor Protection cioè fattore di protezione solare ed è obbligatorio come da Racc. 22 settembre 2006, n. 2006/647/CE.

E' indicato con un numero che va da 6 a 50+ : 

  • SPF 6 e 10: categoria di protezione bassa
  • SPF 15 e 20: categoria di protezione media
  • SPF 30 e 50: categoria di protezione alta
  • SPF 50+: categoria di protezione molto alta

Il numero rappresenta il fattore di moltiplicazione del tempo durante il quale un fototipo può esporsi al sole prima di avere un eritema solare. 

Ad esempio se sei un fototipo 1 e dovrai usare la protezione 50, il tempo in cui potrai esporti in modo sicuro è 10 x 50 = 500 minuti. Quindi oltre al fototipo, dovrai considerare anche per quanto tempo vuoi esporti al sole e riapplicare la crema più volte durante il giorno. 

Quanta crema va applicata per evitare scottature? 

La corretta quantità è di 2 mg/cm2, pari a 6 cucchiaini da tè (circa 36 gr) ad applicazione, per l’intero corpo di un adulto medio (come da normativa).

3 - Filtri fisici o chimici ? 

Se stai leggendo il nostro blog, probabilmente usi già prodotti naturali e sai che i solari biologici hanno filtri fisici, detti anche "minerali" mentre quelli non bio contengono filtri chimici

I filtri sono gli ingredienti della protezione solare che proteggono la nostra pelle dalle radiazioni ultraviolette UVA e UVB

Vediamo le differenze:

  • i filtri fisici sono ottenuti da minerali naturali e agiscono come una barriera che riflette le radiazioni solari. Grazie alla formulazione con estratti vegetali, proteggono da tutta la gamma dei raggi solari. I filtri minerali più usati sono l'Ossido di zinco e il Biossido di Titanio, ottenuti per frantumazione. Produttori molto scrupolosi come Officina Naturae li utilizzano in forma "incapsulata", rivestiti cioè di sostanze che evitano il contatto di queste sostanze con la pelle migliorando l'effetto riflettente. 

  • i filtri chimici invece assorbono le radiazioni ultraviolette, trasformandole parzialmente in calore, con una vera e propria reazione chimica sulla pelle. I diversi filtri chimici si distinguono secondo la lunghezza d’onda della luce solare assorbita, sono spesso presenti in numero elevato e devono essere fotostabili (resistenti al calore) o resi tali. Sono però causa di bioaccumulo e non eco-compatibili, mentre alcuni sono accusati di interferire col sistema endocrino. Poiché l’industria chimica ne crea continuamente, è difficile conoscerne bene la sicurezza a lungo termine, visto il limitato utilizzo nel tempo.

Proprio a causa dell'impatto ambientale delle protezioni solari con filtri chimici interferenti endocrini e il loro effetto distruttivo sulle barriere coralline, in Messico e alle Hawaii dal 1 gennaio 2021 è vietato utilizzare protezioni non biodegradabili che contengono Oxycodone per fare il bagno in mare. 

Ricorda: 

  • I bambini, a parità di fototipo, hanno una pelle più sensibile al Sole, e in ogni caso vanno protetti con creme ad alto fattore protettivo
  • applica la crema più volte al giorno, in particolare dopo il bagno, per mantenere l’efficacia del prodotto. Il movimento, lo sfregamento di asciugamani e indumenti può sottrarre inavvertitamente della crema e ridurre notevolmente la protezione.

Ora sei pronto per scegliere la protezione solare più adatta a te e goderti il sole in sicurezza e nel rispetto dell'ambiente. 

Fonti: The LancetQuotidiano Sanità, CNNEWGAIDECO sul Biossido di Titanio

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